Se ami lo stile moderno, probabilmente ti piacciono anche i mobili laccati, che grazie alle infinite tonalità con cui possono essere realizzati sono estremamente versatili e danno un tocco luminoso a tutto l’arredamento. Si tratta di una tipologia di finitura che può essere lucida oppure opaca, che valorizza la superficie del mobile. Tuttavia c’è laccatura e laccatura: la laccatura dei mobili, infatti, non è tutta uguale e a prezzi a volte anche sensibilmente diversi corrispondono livelli diversi di qualità.
Le tipologie di laccatura sono sostanzialmente tre, di qualità e pregio diverso: scopriamole insieme!
Il primo tipo di laccatura, molto economica e basica, viene effettuata direttamente sul mobile o anche su carte melaminiche che fungono da rivestimento. Si può riconoscere poichè è poco spessa e presenta alcuni difetti, sia visibili che tattili: si possono infatti sentire sulla superficie delle irregolarità, come dei puntini sporgenti o dei buchetti, che rendono la superficie non liscia e non uniforme.
Di qualità intermedia è la laccatura spazzolata. In questo caso ci sono meno difetti (dovuti ad esempio al deposito delle polveri sul mobile pre-laccatura) e, dopo la verniciatura, si procede alla spazzolatura. Questo sistema elimina, come detto, una serie di difetti, tuttavia lascia un effetto ondulato sul mobile, riconoscibile se si osserva la superficie laccata guardandola di lato.
La tipologia di laccatura dei mobili più pregiata e di miglior qualità è senza dubbio quella in poliestere o poliuretanica. Si tratta di una laccatura di spessore e di robustezza maggiore rispetto alle precedenti, che rende la superficie del mobile perfettamente liscia al tatto e senza difetti. Viene solitamente effettuata su mobili in legno e ne aumenta il pregio.
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